Sei date all’Opera con uno spettacolo che intreccia partiture note con un linguaggio vicino al pubblico.
Nell’Ottocento i musicisti di strada rappresentavano nei vicoli di Napoli le arie più importanti e i momenti più salienti delle opere in cartellone per il pubblico che non poteva permettersi il biglietto del teatro.
Il suono dei musicisti delle metropoli contemporanee rappresenta quello che la società di oggi è: una commistione di culture. E allora è facile immaginare che, se quei musicisti di strada del XIX secolo avessero avuto fra le mani strumenti appartenenti a tutte le culture del mondo, ci saremmo trovati davanti proprio all’Orchestra di Piazza Vittorio che suona l’Opera.
Attraverso gli strumenti e le lingue che nel tempo hanno caratterizzato il suono dell’Orchestra, proporremo alcune arie tratte da Il Flauto Magico, Don Giovanni, Carmen e da autori come Giuseppe Verdi. L’Orchestra di Piazza Vittorio esalterà le partiture di maggiore ispirazione popolare per avvicinare il pubblico ai grandi compositori della lirica.
Queste le date:
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